martedì 8 aprile 2008

Hans-Jürgen Gerung

La musica di Hans-Jürgen Gerung, compositore tedesco attualmente tra i più affermati, del quale abbiamo avuto l'onore di dirigere in prima mondiale il brano "Ecce tu, pulcher es" [l'articolo sopra si riferisce a questo, ndr] su testo tratto dal Cantico dei Cantici, coniuga sperimentazione e tradizione con esiti di straordinaria efficacia.

Una breve considerazione dell'Autore proprio del brano "Ecce tu", è rivelatrice dell'atteggiamento intellettuale e artistico del compositore:

"...N’è nato un pezzo vocale (Ecce tu) che considero tra i piú importanti brani vocali della mia Œuvre. Le catene hanno affinato l’intelletto e andando avanti con la composizione ho cancellato sempre di piú, finché dopo grandi ricerche sono arrivato alla scultura musicale. Sebbene non sia nato un opulento principe del Rinascimento ma quasi un grafico, senza ornamento e diretto. Si trovano in una sequenza senza riserve, due brani uno di fronte all’altro, assolutamente diversi fra loro, sebbene siano fatti della stessa materia ….carne e sangue e sensualità, paura e rabbia e coraggio e amore - il femminile e il maschile appunto. O se si vuole sono diventati l’allegoria di Michelangelo del Giorno e la Notte [celebre scultura di Michelangelo, cui s'ispira il progetto di musica antica e contemporanea dello Schola Romana Ensemble, e la composizione omonima di L. Esposito, v. sotto, ndr]. Rimane sempre lo stesso canto di sofferenza e gioia, dati dagli antipodi del mondo – creati da Dio."

Allievo di Hans Ulrich Lehmann (Conservatorio di Zurigo) e Sylvano Bussotti (Roma e Firenze), la produzione di Hans-Jürgen Gerung (nella foto al liuto) è caratterizzata da una felicissima vena pittografica (particolare forma di notazione musicale in cui il dato sonoro è suggerito da espressioni grafico-pittoriche). Eccone un saggio, tratto da "Non fare il minimo rumore" per altus e quartetto d'archi, dedicato a Sylvano Bussotti, autore dei testi.
L'attività compositiva e d'interprete di questo artista ha dato origine a un catalogo assai denso e qualificato, formato, oltre che dalle sue opere originali, da revisioni, incisioni discografiche e opere grafiche.
Presso il sito http://www.edition-gerung.de/ ogni particolare.

giovedì 13 dicembre 2007

Musica da vedere: Luigi Esposito


Uno degli aspetti più drammatici della musica colta attuale, è la distanza tra l'opera e il pubblico cui è destinata. Il solco che separa i due momenti, quello creativo e quello fruitivo, sembra molto profondo.

La musica contemporanea entra nel blog con il compositore Luigi Esposito.
I frammenti di Bellezza che vi presento, strano a dirsi per un brano musicale, sono due pagine di partitura in "pittografia", ove il dato sonoro è suggerito dal compositore più dalle immagini che dalla notazione musicale propriamente detta. Quella in apertura è il "Passo dell'Iride" dalla composizione per ensemble a Cappella (sole voci) "Sopra la Notte", scritto per SCHOLA ROMANA ENSEMBLE.

Un'altra pittografia, "Errata", sempre di Luigi Esposito, da "Orghè - trentadue sentieri dell'animo" per pianoforte e azione gestuale.


Da un'intervista a Luigi Esposito, rivelatrice della sua raffinata e profonda sensibilità artistica:
"Quando un testo letterario viene musicato e ciò che ne risulta è di divina impressione (abbiamo molti esempi nella storia) accade che è la parola stessa ad attendere una costruzione sonora, "fortemente" sonora. D'alto canto, quando una melodia già esistente, vigile, per così dire, viene accordata dalla parola, accade più o meno la stessa cosa: il suono intende unirsi, già in origine, con un dettame verbale".

Ringrazio l'Autore per la gentile autorizzazione alla pubblicazione dei due frammenti di Bellezza. Per conoscere meglio l'opera e la personalità di questo artista, rimando a questi due links:
http://www.casertamusica.com
http://www.cematitalia.it

Il pianista e compositore Hidehiko Hinohara, che ringraziamo per l'autorizzazione all'utilizzo del filmato, esegue Orghè - trentadue sentieri dell'animo di Luigi Esposito, in questo video pubblicato su You tube:
http://it.youtube.com/watch?v=cAX_qwmUAyU

giovedì 6 dicembre 2007

Canticum Canticorum

[Gustav Klimt: l'abbraccio]

Le curve delle tue cosce son come monili,
lavoro di mani d'artista.
Il tuo ombelico, una coppa rotonda
non le manchi il vino drogato.
Il tuo ventre è un cumulo di grano
recinto di fiori di loto.
I tuoi due seni come due cerbiatti,
gemelli di una gazzella.


Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio,
perchè forte come la morte è Amore...

...Le grandi acque non bastano
a spegnere l'amore,
nè i fiumi lo travolgono

Come aggiungere una sola parola a questo testo senza sciuparlo?
Qui si può solo contemplare...
Stampa contenente tutti i 114 versetti del Cantico dei Cantici in lingua originale (ebraico)



lunedì 3 dicembre 2007

Mario Giacomelli


Fotografo, pittore, poeta? Certamente un artista.
Il suo occhio sa cogliere la Bellezza dove ai più non è concesso. E ce la rivela così, com'egli l'ha vista e scritta su un fotogramma.
Mai facili, mai scontate, le sue composizioni hanno il respiro dell'infinito.
Una sua osservazione sulla fotografia:
"Nessuna immagine può essere la realtà, perché la realtà ti capita una volta sola davanti agli occhi."



Frammenti di bellezza: sito ufficiale di Mario Giacomelli

[Immagini e citazione inseriti su gentile concessione di Simone Giacomelli]

sabato 1 dicembre 2007

La bellezza è donna!


Bellezza è un termine al femminile.
Nella donna il mistero della bellezza, come il mistero della vita, sono un unicum.
La bellezza è donna!

Frammenti di Bellezza: VIDEO: Arte (Leonardo, Raffaello, P. Batoni, G. Cesari, G. Bernini) e Musica antica (A. Kircher: Tono hypodorio - Schola Romana Ensemble)

Il Blog su Radio Spazio Aperto.
Lunedì 10 dicembre, intorno alle 22:00, Radio Spazio Aperto (92.90 FM) e Radio Azzurra Italia Network (100.50 FM) parlano in diretta del Blog con il curatore.
Replica Domenica 16 dicembre dalle 11:00.


Fruibile sul web dal sito www.radiospazioaperto.it

Grazie di cuore alla Redazione di "Noi tutti noi" per averci trovati e contattati: Massimiliano Artibani, Sara Rizzuti, Maurizio Milazzo.


Benigni declama Dante

La bellezza è donna: all'uomo, poeta attore o musico è concesso cantarla. Un cantore dei nostri tempi, Roberto Benigni, in questo è sublime.
Sembra Dante stesso dettargli i ritmi gli accenti i respiri.
Sospeso tra lo sguardo estatico di un bimbo e il respiro appassionato dell'amante, coglie e ci fa assaporare l'essenze più rare e preziose di un testo immortale.

Frammenti di Bellezza: Benigni declama il Quinto Canto dell'Inferno di Dante