giovedì 13 dicembre 2007

Musica da vedere: Luigi Esposito


Uno degli aspetti più drammatici della musica colta attuale, è la distanza tra l'opera e il pubblico cui è destinata. Il solco che separa i due momenti, quello creativo e quello fruitivo, sembra molto profondo.

La musica contemporanea entra nel blog con il compositore Luigi Esposito.
I frammenti di Bellezza che vi presento, strano a dirsi per un brano musicale, sono due pagine di partitura in "pittografia", ove il dato sonoro è suggerito dal compositore più dalle immagini che dalla notazione musicale propriamente detta. Quella in apertura è il "Passo dell'Iride" dalla composizione per ensemble a Cappella (sole voci) "Sopra la Notte", scritto per SCHOLA ROMANA ENSEMBLE.

Un'altra pittografia, "Errata", sempre di Luigi Esposito, da "Orghè - trentadue sentieri dell'animo" per pianoforte e azione gestuale.


Da un'intervista a Luigi Esposito, rivelatrice della sua raffinata e profonda sensibilità artistica:
"Quando un testo letterario viene musicato e ciò che ne risulta è di divina impressione (abbiamo molti esempi nella storia) accade che è la parola stessa ad attendere una costruzione sonora, "fortemente" sonora. D'alto canto, quando una melodia già esistente, vigile, per così dire, viene accordata dalla parola, accade più o meno la stessa cosa: il suono intende unirsi, già in origine, con un dettame verbale".

Ringrazio l'Autore per la gentile autorizzazione alla pubblicazione dei due frammenti di Bellezza. Per conoscere meglio l'opera e la personalità di questo artista, rimando a questi due links:
http://www.casertamusica.com
http://www.cematitalia.it

Il pianista e compositore Hidehiko Hinohara, che ringraziamo per l'autorizzazione all'utilizzo del filmato, esegue Orghè - trentadue sentieri dell'animo di Luigi Esposito, in questo video pubblicato su You tube:
http://it.youtube.com/watch?v=cAX_qwmUAyU

giovedì 6 dicembre 2007

Canticum Canticorum

[Gustav Klimt: l'abbraccio]

Le curve delle tue cosce son come monili,
lavoro di mani d'artista.
Il tuo ombelico, una coppa rotonda
non le manchi il vino drogato.
Il tuo ventre è un cumulo di grano
recinto di fiori di loto.
I tuoi due seni come due cerbiatti,
gemelli di una gazzella.


Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio,
perchè forte come la morte è Amore...

...Le grandi acque non bastano
a spegnere l'amore,
nè i fiumi lo travolgono

Come aggiungere una sola parola a questo testo senza sciuparlo?
Qui si può solo contemplare...
Stampa contenente tutti i 114 versetti del Cantico dei Cantici in lingua originale (ebraico)



lunedì 3 dicembre 2007

Mario Giacomelli


Fotografo, pittore, poeta? Certamente un artista.
Il suo occhio sa cogliere la Bellezza dove ai più non è concesso. E ce la rivela così, com'egli l'ha vista e scritta su un fotogramma.
Mai facili, mai scontate, le sue composizioni hanno il respiro dell'infinito.
Una sua osservazione sulla fotografia:
"Nessuna immagine può essere la realtà, perché la realtà ti capita una volta sola davanti agli occhi."



Frammenti di bellezza: sito ufficiale di Mario Giacomelli

[Immagini e citazione inseriti su gentile concessione di Simone Giacomelli]

sabato 1 dicembre 2007

La bellezza è donna!


Bellezza è un termine al femminile.
Nella donna il mistero della bellezza, come il mistero della vita, sono un unicum.
La bellezza è donna!

Frammenti di Bellezza: VIDEO: Arte (Leonardo, Raffaello, P. Batoni, G. Cesari, G. Bernini) e Musica antica (A. Kircher: Tono hypodorio - Schola Romana Ensemble)

Il Blog su Radio Spazio Aperto.
Lunedì 10 dicembre, intorno alle 22:00, Radio Spazio Aperto (92.90 FM) e Radio Azzurra Italia Network (100.50 FM) parlano in diretta del Blog con il curatore.
Replica Domenica 16 dicembre dalle 11:00.


Fruibile sul web dal sito www.radiospazioaperto.it

Grazie di cuore alla Redazione di "Noi tutti noi" per averci trovati e contattati: Massimiliano Artibani, Sara Rizzuti, Maurizio Milazzo.


Benigni declama Dante

La bellezza è donna: all'uomo, poeta attore o musico è concesso cantarla. Un cantore dei nostri tempi, Roberto Benigni, in questo è sublime.
Sembra Dante stesso dettargli i ritmi gli accenti i respiri.
Sospeso tra lo sguardo estatico di un bimbo e il respiro appassionato dell'amante, coglie e ci fa assaporare l'essenze più rare e preziose di un testo immortale.

Frammenti di Bellezza: Benigni declama il Quinto Canto dell'Inferno di Dante